Il piccolo Friedrich

Il piccolo Friedrich

Blog della maestra Cristina, costantemente aggiornato con esperienze scolastiche matematiche, scientifiche e non solo…raccontate da una collega e dai suoi alunni. L’approccio (anche ludico) è innovativo e coinvolgente, molto attento alla motivazione alla disciplina. Il perchè del nome dato a Blog ci viene spiegato dalla maestra stessa:

“Racconta un antico aneddoto di una classe di bambini di nove anni e di un maestro che, forse per noia, oppure perché stanco e desideroso di qualche minuto di riposo, o forse perché arrabbiato a causa di qualche marachella appena commessa dai suoi turbolenti allievi, decise di assegnare un terribile esercizio di matematica, che avrebbe richiesto agli impuniti alunni parecchio tempo e fatica: trovare il risultato della somma di tutti i numeri da 1 a 100. Soddisfatto per la sanzione applicata e consapevole del lungo e duro lavoro a cui si sarebbero sottoposti i suoi malcapitati fanciulli, in un silenzio quasi tombale,  l’autorevole maestro decise di riposarsi un po’…e fu decisamente molto sorpreso quando, meno di un paio di minuti dopo, il piccolo Friedrich si presentò alla cattedra tendendogli la sua lavagnetta ordinata e ben compilata.

Il maestro scoppiò a ridere ed esclamò: “Torna al posto! Avrai sicuramente sbagliato! Questo è un lavoro che richiede molto tempo e seria disciplina!”. Ma il piccolo Friedrich non si mosse e insistette con il voler consegnare il suo lavoro, che per lui era già completo. Il maestro, con aria di scherno, raccolse la lavagnetta, ma ben presto il suo ghigno diffidente si trasformò in un’espressione estremamente sorpresa e interrogativa: il risultato era esatto…ma come aveva fatto il piccolo Friedrich a raggiungere la soluzione in così poco tempo???
Aveva imbrogliato? Aveva tirato ad indovinare con molta fortuna? O aveva effettivamente escogitato una strategia ingegnosa per trovare velocemente un risultato così complesso?

Ebbene, il piccolo Friedrich dimostrò fin da subito un genio e un intuito non indifferenti, ma soprattutto stravolse l’idea e la strategia che il suo maestro aveva in testa, costringendolo (forse!!!) a ripensare alle sue proposte in modo più aperto e approfondito…”

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