La pandemia da Covid-19 ha reso in molti casi impossibile la classiche gite scolastiche per gli alunni di ogni età. In attesa che la situazione migliori, molti musei hanno implementato la possibilità di visite virtuali all’interno dei loro spazi. In realtà, è bene dire, le potenzialità di una visita virtuale sono note al di là della singola e contestuale situazione pandemica: nel caso specifico del Museo Egizio di Torino, la presentazione agli alunni di questa importante civiltà può essere arricchita dalla visione di reperti e fonti autentiche sempre disponibili alla consultazione on line, enfatizzando in parte una germinale dimensione “esplorativa” della conoscenza.

Dalla presentazione della risorsa (sito web museo):”Oltre a potersi muovere tra le vetrine, l’utente ha a disposizione molteplici strumenti che ampliano l’esperienza di visita: a partire da una serie di modelli 3D (circa dieci) degli oggetti esposti, realizzati attraverso la tecnica della fotogrammetria e che offrono la possibilità di osservare i reperti con una precisione e un dettaglio inediti. Tra i reperti disponibili vale la pena di citare la cappella di Maia, nella quale è possibile “entrare” per la prima volta, per osservare da vicino le variopinte pitture. Posizionando il cursore lungo il percorso è inoltre possibile accedere a ben 18 video di approfondimento, per scoprire le sale e i reperti più importanti guidati dalle parole e dalla voce dei curatori del Dipartimento Collezione e Ricerca. Il virtual tour permette inoltre di visualizzare alcune fotografie storiche e di accedere ad ulteriori contenuti tramite i database del Museo. I contenuti video sono disponibili in italiano, inglese, francese e tedesco, così come la navigazione, disponibile anche in arabo”.

https://virtualtour.museoegizio.it/

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